Governo Meloni, un anno dopo: quali sono state le misure economiche adottate?

Quali normative sono state lanciate dal Governo Meloni un anno dopo l’inizio della carica? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Da quando è iniziato il Governo di Giorgia Meloni ci sono stati diversi cambiamenti. Le misure che sono state lanciate avevano lo scopo di risollevare l’Italia. Ma ci sono riuscite, oppure è stato un flop totale? Vediamo alcune di queste e che tipo di impatto hanno avuto sul nostro Paese.

Una delle prime misure è stata quella contro il caro energia, che serviva a frenare gli effetti dell’inflazione sugli italiani. Inizialmente non è stato per niente facile riuscirci, anche perché il contesto non lo permetteva. La guerra tra l’Ucraina e la Russia, e la recente battaglia sanguinaria tra Israele e Palestina, hanno innescato un rialzo dei prezzi in tutto l’Occidente. Le banche centrali hanno dovuto provvedere alla situazione.

Cosa ha fatto il Governo Meloni un anno dopo il suo ingresso? Ecco le misure più importanti

Nonostante questo sembra che l’economia italiana sia riuscita a reggere abbastanza bene la situazione. Il problema è che i salari rimangono sempre più bassi rispetto alla media europea. Si registra anche un netto rallentamento nella seconda metà del 2023. Un altro argomento piuttosto delicato è quello del Reddito di Cittadinanza, che è stato sospeso per moltissimi italiani. A sostituirlo è l’attuale Assegno di Inclusione, misura che ha scatenato grandi polemiche in Italia.

Il Governo Meloni ha tentato di sostenere i redditi medio-bassi, come anche le imprese italiane, allo scopo di alleggerire le bollette energetiche. Sono state impiegate numerose risorse su questa misura di legge, la quale non ha portato risultati troppo alti. Tutt’ora si sta cercando di sistemare la situazione per quanto possibile. Nel frattempo è stato lanciato anche il progetto del Ponte sullo Stretto, che dovrebbe costare ben 16 miliardi di euro all’Italia.

Un’altra scelta molto importante è stata quella sulla disposizione delle risorse limitate. Tutto ha avuto inizio da una revisione dell’UE sul patto di stabilità. In assenza di una intesa entro fine anno, dal 1 gennaio 2024 si tornerà alle regole pre-Covid. Il Governo Meloni ha chiesto di non conteggiare le spese per sostenere l’Ucraina, a fronte del fatto che i tassi di interesse sul debito siano molto alti.