Palestra uguale dimagrimento? A quanto pare non è così. Ecco quando l’allenamento può essere controproducente per la linea (e la salute).
In un mondo ossessionato dall’aspetto fisico come quello in cui viviamo, basta accendere un televisore per imbattersi – in qualsiasi momento del giorno e della notte – in un programma che parla di fitness, salute, forma fisica. E un luogo comune ormai dato universalmente per scontato è che allenamento fa rima con dimagrimento. Ma c’è chi non la pensa allo stesso modo, e spiega anche in modo convincente per quali motivi.
A detta di alcuni esperti in materia, le tendenze di fitness sono spesso sopravvalutate e talvolta non aiutano affatto a perdere peso. Anzi, possono avere un effetto deleterio sulla nostra linea e, peggio ancora, sulla nostra salute. Nel mirino ci sono proprio quelle tecniche – sponsorizzate anche sui social network – che promettono risultati miracolosi con pochissimi minuti al giorno di esercizio. Ecco la verità.
Il rovescio della medaglia del fitness
C’è fitness e fitness. Non sempre le proposte di allenamento propinateci sul web (e non solo) meritano i nostri sudati sforzi; anzi, in molti casi possono fare più danni che benefici. Un esempio? L’allenamento del tapis roulant 12-3-30, di cui tanto si parla sui social (pendenza del 12%, velocità di 3 mph e 30 minuti di cardio puro). Ma, per dirla con un proverbio, non è tutto oro quel che luccica.
Un conto è bruciate calorie in un battibaleno, un altro è adottare una soluzione sostenibile per la perdita di peso a lungo termine. Una routine di fitness davvero efficace ed equilibrata dovrebbe includere anche esercizi di resistenza e flessibilità, uniti a una dieta sana e bilanciata.
Lo stesso vale per certe strombazzatissime “prove di forza”, come le sfide a suon di 100 piegamenti al giorno. Come spiega Miten Kakaiya, istruttore di fitness e fondatore di Miten Says Fitness, “sembrano un ottimo modo per aumentare la forza della parte superiore del corpo, ma non sono così efficaci”. Fare tante flessioni al giorno significa non lasciare spazio al recupero muscolare, che è fondamentale (anche) per la prevenzione degli infortuni.
E le mirabolanti promesse di “addominali scolpiti in x giorni”? Vedi sopra. Il richiamo di annunci del genere è comprensibile, peccato che non tengano conto di uno dei fattori più cruciali per perdere il grasso addominale: la dieta.
Sarebbe bene diffidare anche di chi raccomanda di digiunare per la maggior parte della giornata e di consumare tutte le calorie in un unico pasto. Così facendo, il corpo potrebbe diventare più efficiente nell’immagazzinare grasso mentre si adatta a modelli alimentari irregolari. Un percorso di dimagrimento sostenibile consiste nel mangiare regolarmente pasti equilibrati, non nel patire la fame (salvo poi ritrovarsi al punto di partenza, se va bene!). Il buon senso è sempre la prima regola.
