La fiducia è come un vetro rotto: una volta che va in frantumi, rimettere assieme i pezzi è difficilissimo. Ma esiste un modo per riparare il danno e rendere la relazione più forte di prima.
In una relazione sentimentale, il tradimento è probabilmente l’esperienza più devastante che possa capitare. E non dev’essere necessariamente un inganno a sfondo sessuale: anche piccole e apparentemente innocenti bugie possono ferire e insinuare un dubbio “tossico” sul proprio partner. Qualsiasi bugia da parte di una persona cara può scuotere il nostro senso di sicurezza e farci precipitare in una crisi esistenziale.
La base di ogni relazione sana è la fiducia. Secondo la dottoressa Angie Sadhu, del Manhattan Marriage and Family Therapy, “affinché qualsiasi storia d’amore possa avere successo, servono fiducia e una comunicazione aperta, altrimenti è inevitabile che insorga un conflitto”. Il problema si pone quando ci troviamo davanti a una palese violazione della fiducia che avevamo riposto nella nostra dolce metà. Cosa fare in questi casi?
L’ardua via del recupero della fiducia
La buona notizia è che una bugia non segna necessariamente la fina di una relazione. Ma ciò non vuol dire che fidarsi di nuovo del nostro partner, dopo che ci ha dato una valida ragione per non farlo, sia un’impresa facile. Non basta un “mi dispiace” o un “prometto che non lo farò più”: per ricostruire le fondamenta di un rapporto di fiducia serve uno sforzo e un impegno da entrambe le parti, oltre che un po’ di tempo, spiega Sadhu. E se non si sa bene da dove cominciare, ecco alcuni consigli pratici.
Innanzitutto, i dolorosi sentimenti che travolgono chi è stato o si è sentito tradito – rabbia , confusione, insicurezza o tristezza – non vanno allontanati o esorcizzati, ma abbracciati a testa alta. Ernesto Lira de la Rosa, psicologo newyorchese e consulente della Hope for Depression Research Foundation, consiglia di farsi un bel pianto se ce n’è bisogno, oppure concedersi una lunga chiacchierata di sfogo con un amico intimo, o semplicemente prendere di petto le proprie sensazioni spiacevoli e osservarle con curiosità e compassione. L’importante è riconoscere che non esiste un modo “sbagliato” di sentire, dice l’esperto, e che combattere le proprie emozioni ci impedirà solo di elaborarle.
Secondo punto: le decine o centinaia di domande che girano per la testa dopo essere stati ingannati. Perché mi ha mentito? Come ha potuto farlo? Cos’altro sta nascondendo? Sono dubbi del tutto normali, ed è importante ottenere tutte le risposte di cui si ha bisogno per andare avanti (e se il tuo partner non è disposto ad affrontare il problema, si mette troppo sulla difensiva o ti incolpa per l’inganno, faresti bene ad accendere un campanello di allarme).
“Parlare del tradimento richiede molta pazienza da entrambe le parti”– avverte Sadhu. Ma se non si affronta il nodo, questo sarà inevitabilmente fonte di future, infinite discussioni. E se e quando il partner spiegherà le sue ragioni, si dovrebbe resistere all’impulso di interromperlo o di dargli addosso. Nel concreto: è meglio esprimere le proprie frustrazioni con affermazioni in prima persona, del tipo “Mi sono sentita/o ferita/o per quello che hai fatto”, anziché “Non ci si può fidare di te”. Tutto ciò favorirà quella comunicazione sana e onesta di cui avrai bisogno per superare la menzogna e ricostruire la fiducia.
Una lenta opera di ricostruzione
E poi? Se hai deciso di provare a portare avanti la relazione, invece di troncarla immediatamente, presta attenzione ai cambiamenti nel comportamento del tuo partner. In altre parole: ora che ha predicato bene, come razzola? Prestare attenzione ai suoi sforzi per riparare il danno (sempre che li faccia) può aiutarti a capire se c’è un effettivo impegno a cambiare o se è invece il momento di rimettere in discussione la relazione. Ma evita di spiarlo o controllarlo: servirebbe solo ad alimentare sentimenti di ansia, sfiducia e frustrazione.
Infine, cerca di non soffermarti sul passato, e concentrati invece sul futuro. “È normale rimuginare sul tradimento”, afferma Lira de la Rosa: è un modo comune in cui gli esseri umani affrontano cose a cui non riescono a dare un senso. “Ma dopo un po’ di tempo, rimuginare sul passato non farà altro che approfondire le ferite e impedirvi di potervi fidare di nuovo l’uno dell’altro”.
Se sei seriamente impegnata/o a superare la menzogna, il perdono è necessario. Questo non significa dimenticare i torti del tuo partner e sollevarlo da ogni responsabilità, ma fare un passo importante per migliorare la relazione in ottica futura. Uscendo da quell’esperienza traumatica più forti di prima.