Il pignoramento può essere una questione difficile da gestire ma esistono sistemi, perfettamente legali, per tutelarsi ed evitare problemi.
Il pignoramento può essere richiesto su vari fronti, non solo dello stipendio ma anche dei beni, qualora ci sia una situazione debitoria della persona che si trova con cartelle esattoriali da saldare. Ci sono condizioni differenti e quindi anche in termini di tempistiche la questione cambia, ma in ogni caso è importante capire come gestirlo.
Quando un soggetto si rifiuta di pagare quanto dovuto si procede direttamente con un provvedimento che viene definito dal Codice Civile, quindi si stabilisce che la somma verrà prelevata direttamente secondo le modalità determinate e in base anche a quanto dovuto. Queste azioni sono dirette a recuperare la somma, per chi deve legittimamente ottenere il suo importo e consente agli enti come l’Agenzia delle Entrate di procedere su beni mobili e immobili oltre che sullo stipendio. Nel 2024 la situazione dovrebbe rendersi più veloce quindi molte famiglie sono a rischio.
Il primo modo per evitare il pignoramento sul conto è chiaramente non avere soldi sullo stesso, su un conto in rosso non si possono effettuare prelievi, quindi di fatto risulta inutilizzabile. Un sistema alternativo è quello di aprire un fido, ma in questo caso è comunque una scelta onerosa, si tratta di poter prelevare somme di denaro che non sono presenti sul conto materialmente.
Prelevare subito tutto lo stipendio potrebbe risultare una soluzione ma oggi talvolta il quinto viene bloccato prima, al momento stesso dell’emissione. Un’altra opzione valida è quella di avere un conto cointestato perché in questo modo non si possono toccare tutte le somme ma solo il 50% di quanto presente. Anche avere un conto di riserva è molto utile per ogni eventualità. Se la somma è il minimo vitale ad esempio lo stipendio o la pensione e non c’è altro, difficilmente sarà pignorabile perché serve appunto per vivere.
Questi sono sistemi legittimi e legali ma sulla soglia di quello che è giusto o meno fare. Ovviamente è sempre utile concordare un piano di pagamento rateale per procedere alla restituzione di quanto dovuto, secondo le proprie possibilità. I beni pignorabili non riguardano solo i fondi presenti sul conto o stipendi/pensione ma anche altri beni come quelli di tipo mobile e immobile di cui tenere conto. Anche in questo caso ci sono dei limiti, ad esempio la casa dove si risiede, ma vi sono anche tantissimi imprevisti che sono sfaccettature che rendono possibile fare manovre previste dalla legge e talvolta inattese dal cittadino.
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